Nel corso degli anni, il comportamento d’acquisto degli utenti è notevolmente cambiato. Il fenomeno ROPO, ossia l’acronimo che sta per Research online purchase offline, è ormai il metodo preferito dai consumatori.
ROPO
Se gli acquisti offline continuano ad essere preferiti rispetto a quelli effettuati direttamente sul web, gli utenti acquisiscono informazioni sul prodotto o sul servizio semplicemente navigando in rete. Se da un lato, quindi, continua a primeggiare la vendita in store, l’attività di promozione su internet è diventata la chiave non solo per farsi conoscere ma per direzionare gli utenti ed i consumatori presso i punti vendita.
Secondo statistiche autorevoli, infatti, ben 4 persone su 10 preferiscono il fenomeno “Research online, purchase offline“. Altro indizio che conferma questa ipotesi è la crescita smisurata dei volumi di ricerca online, ponendo internet come strumento primario per la consultazione su prodotti e servizi.
Purchase
Se la crescita del numero di ricerche su Google è un dato assodato, cosi come la stabilità degli acquisti offline nonostante la nascita e lo sviluppo di internet, l’unico quesito è quello di capire come mai gli utenti non completano l’acquisto direttamente in rete.
La crescita esponenziale degli e-commerce dovrebbe fungere da canale digitale di sblocco, al fine di proiettare la nuova generazione non solo ad informarsi in rete ma anche ad acquistare un determinato prodotto o servizio. Prima di giungere a questo ulteriore step, l’effetto ROPO ha notevolmente modificato le strategie aziendali che, ora più che mai, tendono a studiare più da vicino il Customer Journey.
L’obiettivo delle aziende è cercare di comprendere le fasi che l’utente percorre prima di giungere all’acquisto finale. Infatti, in questo modo sarà più facile ottimizzare le strategie digitali influenzando anche l’acquisto offline. La pianificazione di campagne di visibilità potrà essere implementata con l’obiettivo di intercettare gli utenti nel momento giusto.