I Marketplace stanno attirando sempre più l’attenzione degli esercenti italiani che vogliono vendere all’estero.
Come abbiamo anticipato nei recenti approfondimenti, i canali di vendita online stanno acquisendo un ruolo fondamentale per la diffusione di prodotti made in Italy, i veri e propri pilastri della distribuzione italiana, sia a livello nazionale che internazionale.
Mentre i colossi occidentali, tra cui non è possibile non citare Amazon, intensificano la loro competizione con i player asiatici, scopriamo la risposta delle PMI italiane per la promozione di prodotti e servizi al di fuori dei punti vendita fisici.
Troverete tutti i dettagli dei modelli B2B e B2C nel nostro approfondimento di oggi di MondoRed.
L’espressione del made in Italy
L’espressione made in Italy trova le sue fondamenta negli ormai lontani anni 80 per indicare la specializzazione internazionale nel nostro sistema produttivo nei settori manifatturieri.
In modo particolare, risultano coinvolti sempre più da vicino il settore di abbigliamento, arredamento, automotive e agroalimentare.
Quando parliamo di made in Italy quindi intendiamo un marchio di origine, un brand, una indicazione che attribuisce l’origine italiana ad un bene e consente al consumatore di altri paesi di distinguere le merci importate dall’Italia.
I prodotti italiani hanno un vantaggio commerciale derivante dalla loro fama per le qualità nella realizzazione, nella cura del dettaglio, nella fantasia, nel disegno, nelle forme e anche per la durata nel tempo.
I prodotti delle aziende italiane sono riconosciuti a livello mondiale per specializzazione tecnica produttiva e l’eccellenza. Grazie all’uso dell’eCommerce e Marketplace, la vendita online di prodotti tipici ha raggiunto primo picco massimo storico nel 2017, sfiorando i 450 miliardi di euro.
Le aziende italiane che attualmente utilizzano i marketplace per lo sviluppo delle vendite eCommerce ammontano al 57%. Il fatturato prodotto sui marketplace è ancora una porzione ridotta rispetto alle vendite online complessive.
Le tipologie di Marketplace
I marketplace possono essere distinti in due macro categorie:
- Orizzontali ossia quelli in cui sono venduti prodotti appartenenti a diverse categorie merceologiche;
- Verticali, focalizzati su una sola categoria di prodotti.
Nel marketplace B2B si possono fare ulteriori distinzioni:
- Modello di rivendita. Per la rivendita di prodotti e servizi attraverso una catena distributiva. L’attenzione in questo caso è posta sul margine e vendibilità del prodotto stesso.
- Modello di supporto, in cui i prodotti e servizi offerti servono alle aziende per supportarle nel proprio lavoro. In questo caso gli obiettivi sono la specializzazione e il prezzo.
- Modello componente. Il prodotto o servizio ceduto sono destinati a integrarsi con il prodotto venduto al cliente finale. Innovazione e prezzo sono il focus del modello stesso.
Tra i siti maggiormente diffusi attualmente per vendere online, vi sono Amazon, Ebay, Alibaba e AliExpress.
Modelli B2B e B2C: la vendita sui Marketplace
I modelli di business nel B2B e B2C si stanno evolvendo sempre di più, con una possibilità di vendere direttamente attraverso il proprio sito web oppure di vendere di utilizzare le sempre più diffuse piattaforme Marketplace.
Nella vendita diretta con eCommerce, l’azienda ha la possibilità di caricare direttamente prodotti sul proprio store. In questo modo, i clienti possono effettuare direttamente gli ordini e instaurare il rapporto con il produttore.
I marketplace, invece, consentono la vendita di prodotti o erogazione di servizi attraverso piattaforme che sono gestite da terze parti, all’interno delle quali sono di norma presenti anche altri fornitori.
La differenza sostanziale qual è, quindi? Avere a disposizione un proprio eCommerce consente di ricorrere al modello di vendita di uno a molti. Nel marketplace, il modello di vendita è di molti a molti.
Dopo l’avvento della pandemia più di un terzo delle aziende italiane dichiara di avvalersi già della vendita su marketplace.
I vantaggi di avere un eCommerce
Ti starai chiedendo quando è meglio sviluppare un proprio eCommerce, rispetto alla possibilità di vendere online solo attraverso i Marketpkace. Noi di MondoRed abbiamo raggruppato per te i principali vantaggi di avere un tuo shopping online.
- Incrementare il fatturato diretto della tua azienda, aumentando i margini di guadagno;
- Impostare obiettivi e investimenti a medio-lungo termine sfruttando un modello di business solido e maturo;
- Consolidare la tua presenza nel mondo del web con un piano marketing strutturato, il quale include: la gestione del blog aziendale, coinvolgimento di utenti e prospect sui social network, posizionamento di prodotti su Google per le parole chiavi più cercate;
- Iniziare un percorso di crescita che da qui a qualche anno potrebbe portare ad automatizzare buona parte del presidio di mercato.