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I tag di WordPress: best practice SEO per gestirli al meglio

Per rendere la navigazione su un sito WordPress più user-friendly e agevolare gli utenti, si possono contrassegnare pagine e articoli con i tag.

I tag WordPress non sono altro che elementi HTML che identificano keyword specifiche e consentono di raggruppare le pagine e gli articoli presenti su un sito in tematiche affini e correlate.

Una pratica che consente di agevolare la navigazione dell’utente sul sito, soprattutto nella sezione blog o notizie, dove una tassonomia di tutti i contenuti aiuta a trovare gli argomenti che rispondono all’esigenza dell’utente.

In questo approfondimento alcune best practice e consigli degli esperti di MondoRed, web agency con sede a Milano, Gallarate e Roma, su come creare, gestire e ottimizzare i tag inseriti sui contenuti WordPress.

Il meccanismo del tagging

Gestire in maniera corretta i tag WordPress è un modo utile per garantire all’utente un’esperienza funzionale sul sito e condurlo a tutti i contenuti a cui è potenzialmente interessato in maniera facile.

Usare a sproposito i tag potrebbe anche incidere negativamente sulle prestazioni del sito e parallelamente anche sul suo posizionamento sui motori di ricerca.

Su WordPress il tagging è in realtà una pratica piuttosto semplice. Si possono creare direttamente tutti i tag nell’apposita sezione in backend o direttamente in un articolo, attraverso il box presente sulla destra.

Cliccando su un determinato tag, l’utente atterra su una pagina in cui sono raggruppati e aggregati tutti gli articoli corrispondenti a quell’argomento.

Alcune best practice per creare tag funzionali

WordPress dà la possibilità di inserire potenzialmente infiniti tag… pratica non funzionale.

L’obiettivo dei tag WordPress infatti è quello si semplificare la navigazione: mettere l’utente difronte a centinaia di tag e sotto pagine rende la navigazione difficile oltre a creare ridondanza con tag simili poco specifici. Il numero corretto dovrebbe attestarsi attorno ai 10 tag per articolo blog.

Tutto sta nell’abilità di scegliere tag con termini specifici, studiando cosa cercano gli utenti sul web e proponendo loro esattamente ciò che fa al loro caso.

Se ti stai chiedendo se questi elementi HTML influenzino la SEO del sito, la risposta è no. O meglio, non hanno influenza diretta sul ranking ma agiscono su altri fattori che hanno peso sul posizionamento Google come la navigabilità, la UX dell’utente e la pesantezza del sito.

Ecco quindi alcuni consigli in breve:

  • scegli e seleziona i tag specifici da utilizzare in un articolo WordPress
  • non creare tag ridondanti e duplicati, per non mettere in difficoltà l’utente e Google
  • limita il numero di tag per evitare la creazione di tante pagine di archivio tag
  • segna con noindex le pagine di archiviazione tag, così che non siano indicizzate da Google

Con MondoRed l’universo dei tag WordPress non ha segreti. Contattaci per ricevere una consulenza personalizzata e far crescere la visibilità del tuo sito web.

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