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Brand Awareness: la capacità di comunicare i valori aziendali

Al giorno d’oggi sappiamo quanto è importante per un’azienda migliorare la propria brand awareness. Essere famosi, o quantomeno riconosciuti nel mondo del web, è tutt’altro che facile, specialmente nei settori più concorrenziali. Per riuscirci è necessaria una strategia pianificata. Andiamo a scoprire da dove iniziare e quali tecniche attuare.

Brand reputation

Il termine brand awareness può essere strettamente connesso a quello di brand reputation, cioè l’idea che gli utenti hanno del tuo servizio (o dei tuoi prodotti). Entrando più nello specifico possiamo tradurla come consapevolezza e conoscenza del marchio, cioè come i potenziali clienti possono riconoscerti online. Per spingerli a riconoscerti devi legarli a determinati concetti, ai valori della tua marca. Ma come farlo?

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Brand awareness

Uno dei metodi più famosi è l’utilizzo della piramide di David Allen Aaker, economista statunitense che ha realizzato uno schema basandosi su quattro stadi fondamentali della conoscenza: unaware brand, brand recognition, brand recall e top of mind. Il primo stadio è quello caratterizzato dalla non conoscenza della marca: nessuno sa chi sei, quindi è il momento di avviare una strategia importante di brand awareness. Nel secondo stadio il brand è conosciuto, ma c’è bisogno di un ulteriore stimolo per rimetterlo al centro dell’attenzione.

Il terzo stadio, quello della brand recall, è già importante in quanto permette di aumentare le vendite basandosi sulla conoscenza del marchio: ora siamo conosciuti, quindi possiamo puntare tutto (o quasi) su questo. L’ultimo stadio, top of mind, è quello che ci fa entrare nella categoria di leader del settore (ad esempio: Nutella, Apple, Samsung, Ferrero). A questo punto pubblicizzare il tuo prodotto/marchio diventa più facile, anzi, saranno gli altri a voler sfruttare la tua notorietà per giungere agli step successivi. Insomma, prima del posizionamento sui motori di ricerca o sui social è necessario puntare tutto sul pubblico e fare in modo che sia quest’ultimo a cercare te.

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